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Il Cp Lugano ai Mondiali del '93 a Ostellato

Esattamente 25 anni fa, ad Ostellato (provincia di Ferrara), il Club pescatori Lugano ottenne un risultato (per i piccoli e modesti pescatori elvetici) insperato, persino storico. Nella gara del sabato i luganesi vinsero addirittura la prova con 10 penalità. La domenica, purtroppo, non furono in grado a tener testa ai fortissimi atleti italiani dell'Oltrarno Colmic, i quali — secondo logica — si aggiudicarono il Mondiale. Ma la squadra luganese ottenne comunque un secondo posto decisamente memorabile davanti ai forti padroni di casa della Cannisti Dogana di San Marino (tra gli organizzatori del Mondiale c'era l'amico sanmarinese Renzo Francioni). Si trattò di una settimana indimenticabile. Il team era composto da Ernesto Wohlgemuth, Francesco Pervangher, Ciro Rossi, Alessandro Salemi e Maurizio Salemi. Ernesto, con due secondi di settore, nella classifica individuale (ai tempi esisteva ancora) si classificò terzo assoluto dietro ai fortissimi Ferruccio Gabba (Italia) e Oscar Grandoni (San Marino). Il campo di gara di Ostellato (canale Bando Lepri) era molto tecnico, ma fortunatamente molte dritte i ticinesi le ricevettero dagli amici modenesi dell'Alto Panaro. La pesca regina era all'inglese a lunga distanza con galleggianti da 16 - 25 grammi. In quell'occasione i Francesi sfoderarono però le roubaisiennes, rendendosi presto conto comunque che non era la tecnica azzeccata per Ostellato. Gli Inglesi, pur ottenendo un buon risultato, faticarono a mettere in pratica gli ottimi consigli di Francesco Casini e Mario Molinari. Anche i Belgi, seguiti dal compianto Giampiero Barbetta, non riuscirono ad emergere. Per i Paesi dell'Est le cose si rivelarono ancor più complicate. Era il giugno 1993 e la Cechia si era da poco separata dalla Slovacchia; il muro di Berlino era caduto da pochi anni (1989) e la squadra ceca di Pardubice si era presentata con materiale purtroppo molto modesto. A quel tempo, il mercato dei prodotti per la pesca nei Paesi dell'Est era molto limitato, per cui possedere una canna all'inglese per questi bravi pescatori rappresentava un onere finanziario non da poco. Nella squadra ceca di allora pescava Ladislav Konopásek e ad accompagnarlo c'era il fratello minore Josef (Pepa) Konopasek (avra` avuto 14 anni). Con il tempo i due fratelli sono diventati dei top player a livello mondiale e i loro strepitosi risultati sono da interpretare come una rivincita nei confronti di quegli anni 90 che — per la Repubblica ceca e per molte altre nazioni dell'Est (Ungheria, Polonia, Slovacchia…) — hanno rappresentato un periodo di transizione all'economia di mercato molto complesso. La pesca ` anche questo: storia di uomini, storia di Paesi. Per gli umili, ma caparbi pescatori di alborelle di Lugano si è trattato, comunque, di una storia indimenticabile.

Francesco Pervangher

La squadra del Cp Lugano che nel 1993 conseguì il titolo di vice campione del mondo. In primo piano, accosciati, da sinistra a destra: Samuele Degli Antoni, Francesco Pervangher e Alessandro Salemi; dietro, da sinistra: Maurizio Salemi, Gino Manfredini, Natalino Vit, Ciro Rossi e Ernesto Wohlgemuth.

Il campo di gara sul canale "Bando - valle Lepri"